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CORSO DI GIORNALISMO AMBIENTALE "LAURA CONTI"
Campus universitario di Savona, 14 novembre 2013

(F.F.M.) L'opportunità di una docenza alla XIII edizione del Corso di giornalismo ambientale Laura Conti ha rappresentato per me un piacere che si rinnova perchè, ancora una volta, ho potuto constatare la motivazione e l'entusiasmo degli allievi che vi hanno preso parte. A contatto con una realtà così stimolante, mi sembrerebbe corretto parlare di uno scambio paritario di conoscenze e di esperienze fra docenti e discenti i quali, anche quest'anno, si sono distinti per la ricchezza e la varietà dei loro curricula. Laureati in fisica, matematica, biologia, scienze ambientali, lettere e filosofia, hanno composto una classe vivace e intraprendente, che ha dimostrato di essere già ben avviata nel mondo del giornalismo ambientale.
Quest'anno ho dedicato il tema principale della mia docenza ai falsi mediatici che, riproposti acriticamente, corrono il rischio di tramutarsi in falsi storici. Come studio di caso ho scelto la falsa definizione di "strage di Ustica", mostrando agli allievi tutta una serie inchieste, servizi televisivi, dibattiti, eccetera, in cui gli autori e/o i conduttori danno per scontato che il DC9 Itavia sia caduto a ridosso dell'isola, senza curarsi di ricostruire il vero tetatro geografico della tragedia attraverso la consultazione delle fonti primarie (gli atti delle inchieste giudiziare e parlamentari).
Nella seconda parte del seminario il discorso si è allargato alle tecniche di progettazione e realizzazione di un'inchiesta ambientale e all'individuazione delle fonti istituzionali da consultare, sia a livello nazionale sia locale.
Doveroso, a conclusione di questa esperienza, rivolgere i complimenti alla Nuova Ecologia, per l'ottima organizzazione del Corso, a tutti i partecipanti e agli sponsor.